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COMUNE DI CARPI
Censimento del patrimonio verde del Comune di Carpi. I° stralcio

RELAZIONE PAESAGGISTICA

L’analisi fitostatica è stata eseguita applicando la metodologia V.T.A. (Visual tree assessment) elaborata da Claus Mattheck docente all'Università di Karlsruhe secondo la successione delle diverse fasi tecniche e decisionali previste dal “Protocollo ISA sulla Valutazione della Stabilità degli Alberi” (www.isaitalia.org) e dal prospetto metodologico della pagina successiva.

A seguito della realizzazione dell’intervento di trasformazione in progetto non si determineranno particolari effetti sul paesaggio circostante.

L’intervento in progetto non richiede la realizzazione di movimenti terra né di edificazione.

A tal proposito si precisa che:

1.
1.
Considerando l’impossibilità generica di predire gli schianti, l’ispezione ha come oggetto la valutazione delle caratteristiche biomeccaniche e strutturali della pianta e la loro idoneità a garantirne la stabilità;
2.
2.
La valutazione della pericolosità deriva dall’interpretazione della biomeccanica dell’esemplare analizzato ed è pertanto riferita alle parti dell’albero direttamente visibili e ispezionabili. L’assenza (alberi asintomatici) o la scarsa rilevanza di sintomi, difetti e segni di diminuzione del fattore naturale di sicurezza dell’albero comportano l’ascrizione in classi di pericolosità “trascurabile” o “bassa”.

Il VTA, in relazione alla valutazione del grado di ancoraggio radicale e all’analisi dei possibili cedimenti radicali profondi o ribaltamenti della zolla radicale, consente di individuare solo i difetti direttamente riconoscibili senza l’esecuzione di scavi (ad esempio presenza di radici superficiali, strozzanti, avventizie o segni di movimento/cedimento della zolla radicale).
3.
3.
La validità temporale dei controlli eseguiti è di 1 anno a partire dal giorno in cui sono state fatte le valutazioni.

Controllo visivo

Il controllo prevede la valutazione di sintomi derivanti dall’attacco di patogeni presenti nelle porzioni direttamente ispezionabili (chioma, rami, fusto). In specifico riferimento alla valutazione della pericolosità dell’albero si precisa che l’analisi si sviluppa dal concetto che i difetti statici sono solitamente collegati a determinati sintomi esterni; in altre parole, guidato dai principi della biomeccanica, il metodo è basato sull'assioma della tensione costante: se per una qualche azione esterna (carie, cavità, rottura, ecc.) una zona dell'albero è sottoposta a sforzi meccanici maggiori, l’albero reagisce con la formazione di legno di reazione nella zona maggiormente sollecitata.

Questa maggior deposizione di materiale è pertanto un segnale della presenza di difetti meccanici all'interno dell'albero.

Individuati così gli alberi che presentano anomalie strutturali, difetti o comunque una condizione alterata, occorre approfondire l'indagine con misurazioni strumentali caratterizzate da oggettività e ripetitività per valutare l'entità del danno in modo quantitativo.

Controllo strumentale

Martello elettronico ad impulsi (Stress-wave timer)
Per la localizzazione delle alterazioni dei tessuti legnosi.
Resi B400IML /Resistograph 4452 Rinntech
Per la misurazione della resistenza dei tessuti legnosi e per la determinazione della crescita annuale.
Fractometer
190
BK IML
Apparecchio per la misurazione della resistenza alla rottura delle fibre legnose.

Arbotom
Tomografo
Tomografo ad impulsi, sviluppato per l'analisi e la valutazione dello stato interno degli alberi.